L’uomo il ferro l’artista

L’UOMO IL FERRO L’ARTISTA

 di Raffaele de Seneen  e  Romeo Brescia

Giovanni Grittani

Giovanni Grittani

 Quasi un percorso che segna l’intera vita di Giovanni Grittani classe 1922, giovanissimo in guerra (Montenegro –  Ex Iugoslavia), poi, solo lavoro e famiglia, il resto del suo tempo lo trascorre in un piccolo laboratorio che gli consente di trasformare la sua passione, il suo hobby in una vera e propria attività artistica: la lavorazione del ferro battuto.

Lo scultore foggiano Giovanni Grittani ha deposto per sempre martello e cannello nel 2014 alla veneranda età di novant’anni.

Cavaliere del lavoro della Repubblica italiana, Maestro del lavoro, ha esposto le sue apprezzate opere oltre che in Italia (Mostra internazionale di Firenze), in diversi paesi d’Europa (Mostra di Monaco di Baviera) e ancora in Francia, Stati Uniti e Sud-est asiatico, conseguendo premiazioni, riconoscimenti ed attestati.

Chi ci fa da guida fra le cose che ha lasciato nella sua abitazione piena di sole, un piano rialzato al Rione Diaz, è la figlia Europa.

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L’onorevole Aldo Moro consegna la medaglia d’oro di Cavaliere del Lavoro a Grittani e altri operai dell’ IPZS di Foggia.

Già dall’ingresso e poi proseguendo pareti coperte da foto, attestati, diplomi di merito e ancora coppe e medaglie.

 In casa sono conservati ancora alcuni dei suoi lavori, ma quello che è impressionante è la mole di materiale cartaceo raccolto in alcune cartelle e in una vecchia valigetta che la signora Europa con delicatezza sfoglia partecipandoci i suoi ricordi e le sue emozioni; ancora attestati, corrispondenza, ritagli di giornale, recensioni di critici dell’arte, depliant di mostre, inviti, ecc.

            Su quelle pareti e fra quelle carte gelosamente custodite si può rileggere tutta la vita del Grittani. Tra i tanti giornali, quello che ripotava la nascita della figlia e la scelta del suo nome: “Europa”, insolito a quei tempi e secondo solo ad un’altra bimba nata in Italia. Il nome scelto è scaturito dal fatto che lo stesso giorno che nasce la bimba si firmano i trattati che istituivano la Comunità economica europea (CEE) e la Comunità europea dell’energia atomica (CEEA o «Euratom»), anche noti come trattati di Roma (23 marzo 1957).

“Il foglietto” cronaca settimanale, del 4 aprile 1957

Milano – Renato Gottuso e Grittani

Milano – Renato Gottuso e Grittani

 Apprezzato anche dal famoso artista Salvador Dalì e il pittore Renato Gottuso, tante sono le foto che lo ritraggono con personaggi e personalità: Lucio Dalla, il Ministro Colombo, l’onorevole De Meo ed il Presidente del Consiglio dei Ministri Aldo Moro in occasione della XIX Fiera dell’Agricoltura di Foggia.

 

Lucio Dalla e Grittani

Milano – Lucio Dalla e Grittani

Fiera di Foggia – Aldo Moro visita lo stand espositivo di Grittani

Fiera di Foggia – Aldo Moro visita lo stand espositivo di Grittani

 

 

 

 

 

 

 

 

Grittani nel corso della sua vita collabora in alcune scuole locali per l’insegnamento di scultura e fusione artistica. Nel 1974, in occasione della “Settimana di  Goppinghen a Foggia”( Gemellaggio 28 giugno 1971), il Comune di Foggia gli commissionò la realizzazione di un’opera commemorativa dell’evento. L’artista foggiano realizzò così una riproduzione in scala della nostra Cattedrale, che fu consegnata al primo cittadino della città tedesca, dott. König. L’opera verrà poi conservata nel Museo dell’Arte della cittadina tedesca.

Sindaco di Goppinghen e Grittani

Il sindaco di Goppinghen

Scultura della Cattedrale di Foggi

Scultura della Cattedrale di Foggia

 

 

 

 

 

 

 

 

Fra le tante opera del Grittani si ricordano il Crocifisso presso la Chiesa del Carmine Nuovo, “Paradiso e Purgatorio” nella Cappelletta dell’obitorio degli OO. RR., il monumento al Bersagliere in Piazza Libertà, lo stemma dell’Ordine dei Medici.

Monumento al Bersagliere in Piazza Libertà, Foggia.

Monumento al Bersagliere in Piazza Libertà, Foggia

Da profani in materia, lasciamo ad altri apprezzamenti e critiche sull’aspetto artistico, a noi ha interessato più fare la conoscenza, purtroppo tardiva, di una persona semplice e riservata con casa e famiglia in una palazzina del Rione Diaz, cento passi più in là la Cartiera di Foggia, il suo posto di lavoro (Squadra pronto intervento) e cento passi dall’altra parte, attraversata Via del Mare, la sua piccola bottega dove la fervente fantasia guidava le sue abili mani nel lavoro del ferro.

            Grittani-artista avrà anche viaggiato molto per concorsi, mostre ed esposizioni, le sue opere si trovano all’estero oltre che in Italia (Privati, Chiese, Enti Pubblici), ma Grittani-uomo è sempre rimasto legato alla sua Foggia: casa al Rione Diaz, cento passi più in là il lavoro, la Cartiera, cento passi dall’altra parte la sua bottega.

Grittani

 

            L’artista-scutore Giovanni Grittani, come capita spesso dalle nostre parti, “nemo propheta in patria”.

Giornale Grittani

 

 Pubblicato il: 20 Nov 2015

 

 

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