In volo verso Foggia

“Rombi,  storie & scorie di una guerra”

“FOGGIA OCCUPATOR”

(Ricordi di soldati americani durante il periodo di occupazione)

IN VOLO VERSO FOGGIA

 

Al campo MacDill, vicino Tampa, in Florida, ho incontrato il mio co-pilota , il navigatore , il meccanico, l’operatore radio, il mitragliere di coda, quello di torretta  e i due laterali.

Nelle  sei settimane successive abbiamo fatto insieme gli addestramenti. Poi, al nostro porto di imbarco a Savannah, in Georgia, abbiamo ottenuto un nuovissimo B-17G per volare verso la nostra destinazione di combattimento. Aveva un buon odore di aereo nuovo.

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 ( B-17 G in volo)

Dopo pochi giorni, abbiamo volato verso Bangor , nel Maine , dove abbiamo ricevuto ordini segreti. Sapevamo che la nostra destinazione sarebbe stata  l’Inghilterra e l’ottava “Air Force”, o l’Italia e il quindicesimo, ma non potevamo obbedire agli ordini fino a che non ci fossimo trovati fuori dal continente americano.

Non appena fummo tutti in volo ci domandarono a gran voce la nostra destinazione ma, attenendomi al protocollo, ho aspettato fino a quando il nostro navigatore , Ardrah ” Ike ” Buddin , ha annunciato che eravamo sopra il Canada , aprii la busta ed annunciai al citofono che eravamo diretti verso l’Italia . Gli altri equipaggi avevano gli stessi ordini , ma abbiamo volato individualmente e ad ogni fermata ci saremmo fermati per incontraci , mangiare, fare una doccia , confrontare i voli , e dormire.

La prima tappa fuori dagli USA è stata Goose Bay , Labrador, poi le Azzorre, poi Rabat, la Tunisia, poi Il Cairo, in Egitto, poi Gioia , l’Italia , e infine Foggia , dove abbiamo allestito una tenda con gli ufficiali di un altro equipaggio: il pilota Roy Arndt, il co-pilota William McDougal e il navigatore Eugene Cowen .

I nostri equipaggi di sei uomini ciascuno, avevano due tende direttamente dall’altra parte della strada. La prima notte abbiamo utilizzato una pietra tufacea che fungeva da cucina per gli ufficiali. Quelli, dopo la loro ultima missione, la trentacinquesima, si riscaldavano.

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 (uno dei tanti equipaggi di B-17 G)

 

Il puntatore di bombe si riscaldava tenendo la sua bevanda tra le mani, ma tremando il vino traboccò fuori. Un capitano, Caduceus, mostrava sulla sua camicia i fregi che dimostravano che era un esperto di volo  e disse , “Povero novellino ha una sola missione e lo vorrei lasciare a terra. ” Il giorno  della nostra prima missione , Ike , il mio navigatore, stuzzicò Roy Arndt , che era ateo. ” Aspetta di vedere le esplosioni dei proiettili. Inizierai a credere in Dio ” . Arndt , dal Wisconsin , taciturno al punto di essere scontroso , non disse niente. Allle quattro del mattino eravamo svegli per la nostra missione . Quella sera, dopo il ritorno , Arndt guardò Ike e disse: ” Sono ancora un ateo”.

 Ernie Pyle

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